Il premio per la migliore risposta al Quesito 1999, proposto dall' OICCE (Organizzazione Interprofessionale per la Comunicazione delle Conoscenze in Enologia) è stato assegnato al lavoro del Dr. Fulvio Mattivi dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige. Questa ricerca è stata realizzata in collaborazione con lo stimatissimo enologo Lamberto Paronetto che il mondo del vino non cesserà mai di ricordare con rimpianto e grande rispetto.
Scienziati di tutto il mondo riconoscono che il Resveratrolo contenuto nel vino esercita molti benefici sull'organismo. Per questa ragione, l'anno scorso, l' OICCE aveva proposto un premio per il miglior metodo volto ad aumentare il tenore di questa sostanza nei vini posti al consumo. Fra gli elaborati pervenuti, il lavoro di Paronetto e Mattivi è stato scelto dal Comitato Scientifico per aver saputo realizzare nella pratica di cantina una intuizione di ricerca estremamente geniale. Il titolo del lavoro che è stato premiato con 5 milioni è: "Importanza del Resveratrolo in Enologia e applicazione dei raggi U.V.C. per aumentarne il tenore".
La cerimonia di premiazione si terrà a Canelli il 18 febbraio alle ore 11 presso la Sala Consigliare del Municipio, via Roma 37.
Collaborano con l'OICCE per l'organizzazione della giornata il Comune di Canelli, la Ditta Revello di S.Stefano Belbo, Air Liquide Italia e CaViRo di Faenza.
Come organizzazione attivamente impegnata al miglioramento delle conoscenze enologiche, l'OICCE ha proposto un nuovo Quesito per 2000. Questa volta il tema di ricerca è costituito dall'impiego degli enzimi e delle biotecnologie per il miglioramento delle caratteristiche dei vini bianchi italiani.


Giusi Mainardi

 


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