I VINI DEL PERCORSO

L'Abruzzo è una piccola regione che offre grandi richiami. Nella sua storia si è mostrato forte nel difendere le proprie radici e le proprie tradizioni, gentile nel non rendere mai assolutistica questa forza. Il suo territorio è molto vario, con altipiani, colline, montagne e coste marittime. Le sue spiagge sono meta internazionale di vacanze, ma la ricchezza della regione non si ferma qui. Vale veramente la pena di lasciare un poco le famose località balneari per puntare verso l'interno e scoprire bellissimi ambienti naturali, paesi dall'anima antica, singolari opere d'arte, interessanti e vive forme di artigianato.
Il viaggio del Mappavino attraversa da Nord a Sud la provincia di Chieti, alla scoperta di un Abruzzo che una volta conosciuto, non si potrà mai dimenticare.
La ricerca di autenticità e di tipicità ci conduce, naturalmente, anche attraverso vigne e vini. La realtà vitivinicola della zona ha radici molto profonde. I suoi vini, già apprezzati dai Greci e dai Romani, negli ultimi anni hanno assunto un'immagine di successo, un'immagine che si è affermata grazie a nuove filosofie di produzione ed alla sensibile crescita della qualità dei vini.
Nella provincia di Chieti si producono due delle tre DOC dell'Abruzzo: il Montepulciano d'Abruzzo (un importante rosso) e il Trebbiano d'Abruzzo (un bianco di spiccata personalità). Entrambi meritano una particolare attenzione perché raggiungono vette di indiscutibile eccellenza. La terza DOC della regione è rappresentata dal Controguerra, prodotto in provincia di Teramo.
Il Montepulciano è ottenuto per l'85% dall'omonimo vitigno e con un massimo del 15% da altri vitigni a bacca rossa non aromatici. Dalle stesse uve, sottoposte ad un più breve periodo di fermentazione in presenza delle bucce, si ottiene il Cerasuolo, vino dal caratteristico colore rosso ciliegia.
Il Trebbiano d'Abruzzo porta il nome del principale vitigno che concorre per almeno l'85% alla sua produzione, insieme a Cococciola, Passerina e Malvasia Toscana. Accanto a queste DOC nella provincia di Chieti si producono le IGT Terre di Chieti, Colline Teatine, Colline Frentane, Colli del Sangro, Vastese o Histonium.
Nel viaggio alla scoperta delle antiche tradizioni abruzzesi si deve assaggiare il vino cotto. Alcolico, dolce, liquoroso, è reperibile solo in piccole aziende o in famiglie che lo producono per il proprio consumo.

 

 

IL TERRITORIO

CHIETI
L'itinerario parte da Chieti, città di antichissima origine italica, posta alla sommità di un colle. La sua posizione elevata consente di avere una vista sul mare e sui massicci della Maiella e del Gran Sasso. È una città ricca di testimonianze d'arte e di cultura. Nella villa comunale ha sede il Museo Nazionale Archeologico d'Abruzzo dove sono presentate importanti testimonianze della civiltà degli antichi popoli italici e dell'epoca romana. Fra i reperti più significativi ci sono le steli di Penna S. Andrea con iscrizioni paleosabelliche e la celebre statua del "Guerriero di Capestrano" del VI secolo a.C. La via principale del centro storico è il Corso Marrucino, dove si trovano molte tentazioni per lo shopping e dove la passeggiata della sera è un rito immancabile. In città rimangono testimoninanze di una lunga storia. Dell'epoca romana restano i due Tempietti gemelli, il teatro da cinquemila posti e le terme. Nel cuore della città si trova la Cattedrale di San Giustino, con una bella cripta. Una tradizionale espressione della religiosità popolare dà vita il Venerdì Santo alla storica processione di Cristo Morto, accompagnata dal canto di un emozionante Miserere eseguito da voci maschili con l'accompagnamento di centocinquanta violini. Data l'alta vocazione vitivinicola locale, periodicamente a Chieti si organizzano rassegne che prevedono degustazioni, convegni e visite alle diverse realtà produttive del territorio.

TOLLO
Da Chieti proseguiamo per Tollo, dove ha sede la più grande cantina della regione. Le sue produzioni hanno riscosso notevoli successi in molti concorsi internazionali. A fine luglio in paese si svolge la festosa Sagra del Vino, con carri allegorici, spettacoli folkloristici ed incontri enogastromici.

 

 

 

 

 

 

ORTONA
Dalle colline di Tollo si procede per Ortona, cittadina dall'aspetto molto gradevole, situata sopra un promontorio a picco sul mare. Ha origini molto antiche e già tremila anni fa era un fiorente porto commerciale del popolo dei Frentani. Testimonianze dei diversi momenti storici sono la duecentesca Torre dei Baglioni, gli imponenti resti del Castello Aragonese costruito nel 1400, la cattedrale di S.Tommaso. Sono molto note fra i turisti che amano il mare, la bella passeggiata e le spiagge sabbiose del Lido dei Saraceni e del Lido Riccio. Margherita d'Austria veniva qui per la villeggiatura estiva. Nel centro della città, presso Palazzo Corvo, ha sede l'Enoteca Regionale d'Abruzzo. Anche la musica è una caratteristica di Ortona. La città, oltre che celebre per la sua produzione di violini, è patria del musicista Francesco Paolo Tosti al quale è dedicato il Museo Musicale. Tosti fu un grande compositore di romanze, amico di Puccini e Mascagni. Trasferitosi a Londra fu docente alla Royal Academy e al Royal College of Music. Diventò animatore delle più esclusive serate musicali dell'Inghilterra vittoriana e fu nominato baronetto da re Edoardo VII.

CRECCHIO
Tornando verso l'interno si sale a Crecchio. Il paese conserva l'aspetto di un piccolo borgo medievale dominato dal castello ducale De Riseis d'Aragona, oggi sede del Museo dell'Abruzzo Bizantino e Alto Medievale.
Il territorio di Crecchio è segnato da Ville e Contrade dove sono stati rinvenuti numerosi reperti di epoca italica e romana. I ritrovamenti archeologici in località Casino Vezzani-Vassarella hanno portato alla luce interessanti testimonianze sulla storia altomedievale abruzzese, in particolare sulla presenza bizantina nella regione tra il VI e il VII secolo e sull'invasione longobarda. Oreficerie tardo romane, gote, longobarde, bizantine, trovano posto nelle sale del castello, insieme ad antichi oggetti della vita quotidiana fra cui si trovano interessanti reperti relativi al vino, al cibo, all'antica ceramica.

GUARDIAGRELE
Ancora nell'interno della regione il nostro itinerario passa per Guardiagrele, la città di pietra, come fu chiamata dal poeta Gabriele D'Annunzio, perché è quasi tutta costruita con la tipica pietra della Maiella. Guardiagrele ebbe la massima espansione nel XIII secolo, grazie all'artigianato che la fece diventare ricca e che permise la costruzione di importanti monumenti, fra cui il maestoso duomo di Santa Maria Maggiore. Ancora oggi l'artigianato, in particolare l'oreficeria, la lavorazione del rame e del ferro battuto, rappresenta l'attività più caratteristica del paese. Lungo le sue strade si susseguono le botteghe artigianali che espongono la loro produzione offrendo una vivace e varia mostra sempre aperta. Nel mese di agosto vi si tiene la Mostra dell'Artigianato della Maiella con esposizioni e concorsi di arte orafa.

VASTO
Torniamo poi al mare, a Vasto, una delle più interessanti cittadine dell'Abruzzo, posta su un bellissimo golfo. La leggenda vuole che sia stata fondata dall'eroe greco Diomede, il fedele amico di Ulisse. Conosciuta sotto l'antico nome di Histonium, nel V sec a.C. fu un importante centro dei Frentani, fiorente anche in epoca romana. Conobbe il massimo splendore sotto il governo della famiglia D'Avalos che la tenne in feudo per tre secoli, fino al 1798. È ancora di grande effetto lo splendido palazzo che fece innalzare la potente casata di origine spagnola. I punti da non mancare nella visita sono sicuramente la Cattedrale con la facciata duecentesca e il bel portale, Santa Maria Maggiore con il campanile trecentesco, la Chiesa del Carmine con l'interno disegnato da Luigi Vanvitelli, ed il possente castello del XIII secolo, dotato nel 1700 di ben 66 bocche da fuoco
Nel rione La Fratta si può scendere in una vecchia cantina con la rara volta a sesto acuto. Il cuore della cittadina è la piazza dominata dal Palazzo Orsini. A Pitigliano si stabilì una delle più grandi comunità ebraiche del 1600, tanto che la città ebbe l'appellativo di "Piccola Gerusalemme". Restano ancora il quartiere del Ghetto e la bella Sinagoga recentemente restaurata.

 

 

 

 

QUALCHE PIATTO TIPICO


Fra i piatti classici di queste terre troviamo tante proposte gustose come la tradizionale acquacotta e i tortelli maremmani al sugo di agnello, le zuppe di ceci.
Sono tipiche anche le schiaccette di pane, le profumate padellate di cinghiale alle olive e le beccace al crostone. Assolutamente considerevoli sono il pecorino, le ricotte e il ravaggiolo, formaggio morbido che va mangiato fresco.

 

 

 

 

 

 

INDIRIZZI UTILI
CANTINE:

Az.Agr. Pasetti - Via S.Paolo 21 C.da Preparo- Francavilla al Mare (CH) vini: Montepulciano d'Abruzzo Tenuta di Testarossa 1999

Cantina Tollo - Via Garibaldi - Tollo (CH) 0871/961726
vini: Trebbiano d'Abruzzo Colle Secco; Montepulciano d'Abruzzo Cagiòlo

Masciarelli -Via Gamberale 1 - San Martino (CH) 0871-82333
vini: Trebbiano d'Abruzzo Marina Cvetic; Montepulciano d'Abruzzo Villa Gemma.

 

 

 

 

 

 

 

INDIRIZZI UTILI
RISTORANTI E ALBERGHI:

Agriturismo Agriverde - Via monte Maiella 118 - Ortona (CH) 085/9032101

Nonna Elisa - Via P. Bentivoglio 2 loc Brecciarola - Chieti 0871-684152

Zì Albina - Via Marchesani 15 - Vasto (CH) 0873367429

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INDIRIZZI UTILI
PER QUALCHE INFORMAZIONE SU VINO E TURISMO: