L'OPINIONE DEL PRESIDENTE
di Moreno Soster

La vendemmia 2000 di OICCE è stata ottima

Già! Perché OICCE lavora e ragiona come i viticoltori australiani. Nel senso che il momento di maggiore impegno lavorativo (per la realizzazione delle diverse manifestazioni) nonché di "raccolta" dei risultati (buoni o cattivi che siano) avviene in primavera. Come la vendemmia australiana.

E si è conclusa con grande soddisfazione la prima metà di questo anno 2000 che si presentava ricco di iniziative e di attese per noi di OICCE. In febbraio la premiazione dei vincitori del Quesito 99 e la presentazione del volume "Presentazione e designazione dei mosti" hanno registrato una ottima presenza di partecipanti attenti e appassionati. E direi che è stato un vero successo il Convegno su "I gas in enologia" tenutosi a Rocca d'Arazzo in aprile contestualmente all'Assemblea annuale dell'Organizzazione. Anche gli 8 corsi di aggiornamento proposti durante la primavera hanno registrato oltre 300 presenze a dimostrazione di un crescente interesse per le iniziative di OICCE e del riconoscimento per il pregevole lavoro condotto dai soci.

Questi risultati, che premiano ampiamente l'impegno di organizzatori, sponsor e relatori, stanno facendo crescere OICCE.
Lo si capisce dal costante aumento dei soci che ormai si sta avvicinando alle 100 unità, ma anche dal sempre maggiore coinvolgimento dell'Organizzazione in nuove attività di ricerca e divulgazione enologica.
Un'altra notizia positiva è l'avvenuta inaugurazione dell'Enoteca Regionale di Canelli, sede di OICCE, che ci consente di avere una "casa" cui fare riferimento per lo svolgimento delle diverse iniziative e per gli incontri del Consiglio.

Oltre ai momenti felici, dobbiamo ricordare la scomparsa del nostro Segretario, il rag. Giuseppe Sina, che nonostante i problemi di salute ha assicurato una presenza preziosa alle sedute del Consiglio. Gli siamo grati per il suo personale impegno a favore dell'associazione.

Ma intanto è arrivata l'estate, abbastanza atipica per il vero, e i nostri vigneti e le nostre cantine si preparano per il momento "clou" della stagione: la vendemmia. Così mentre moltissimi soci saranno impegnati a raccogliere uva da trasformare in ottimi vini, noi del consiglio di OICCE raccoglieremo le idee sull'esperienza maturata e sui risultati ottenuti nella primavera per organizzare le prossime attività da proporre.

In questa fase di programmazione, invito tutti i soci a fare pervenire suggerimenti ai membri del Consiglio perchè , mi ripeto, OICCE è viva se lo sono i suoi soci. D'altra parte, e io ne sono particolarmente contento, l'Assemblea annuale ha riconfermato il ruolo della nostra associazione come "luogo" d'incontro, fisico e metaforico, di uomini e di idee. Si tratta di un obbiettivo ambizioso e innovativo che stiamo coltivando. Con l'aiuto di tutti.