I Vini e le Spezie

16 FEBBRAIO 2001

 

E' ormai tradizione dell'OICCE quella di inserire la consegna del Premio per il Quesito Scientifico annuale in una cornice particolare.
Nella scorsa edizione questo evento fu occasione per parlare delle norme legali sull'etichettatura e per presentare il libro sull'argomento, pubblicato da OICCE.
Il prossimo 16 febbraio 2001, presso l'Enoteca Regionale di Canelli, alle ore 9,30, insieme alla consegna del Premio, sarà organizzato un incontro originale e interessante. Il tema trattato sarà: "I Vini e le Spezie".
Saranno messi a confronto gli aspetti legati alla tradizione e all'evoluzione dei vini aromatizzati e dei vermouth.
Sono invitati a parlare di questo argomento esperti di storia, di tecnica enologica, protagonisti della comunicazione, conoscitori del marketing, cultori di enogastronomia.
Sarà un'occasione per scoprire il fascino e il gusto del passato, riproposti fedelmente in un contesto moderno.
Si racconteranno così i gusti, i desideri, le mode regnanti nelle epoche che hanno fatto di questi vini dei grandi protagonisti. I vini aromatizzati sono stati infatti delle bevande speciali che hanno rappresentato dei punti di riferimento culturale, degli interpreti privilegiati di una certa socialità, degli status symbol.
L'analisi del passato non sarà limitata a ricordare i tempi trascorsi, ma sarà spunto per trovare dei punti di contatto, degli agganci con la realtà e con i gusti contemporanei.
Questi vini tradizionali infatti esistono ancora e hanno un mercato interessante, anche se di nicchia. Nel convegno si spiegherà quali sono i processi della loro elaborazione. Sono pratiche che per dare risultati d'eccellenza necessitano di alta professionalità e di un "saper fare" avanzato. Tuttavia anche i metodi moderni conservano dei richiami ad affascinanti figure di alchimisti, di antichi erboristi, di mitici farmacisti.
Il mercato dei vini aromatizzati ha precise caratteristiche. Nel convegno si presenterà il loro posizionamento nelle più prestigiose enoteche italiane. Questi vini sono anche interpreti di una nuova socialità e di nuovi modi di bere. Sarà interessante sentire la qual è la loro immagine per la clientela di bar e ristoranti.
Un momento importante della mattinata sarà costituito dalla presentazione di un nuovo progetto patrocinato dall'OICCE, che ha già visto l'appoggio del Comune di Canelli. Si tratta della realizzazione del vermouth a base di Moscato, che per la sua finezza e la sua eleganza costituiva l'aperitivo d'eccellenza nella migliore società di Torino, Milano, Genova, Roma.
L'operazione è rivolta in particolare allo sviluppo di piccole produzioni di alta qualità e ha fra i suoi scopi il recupero di un tradizionale impiego del celebre Moscato di Canelli.
Si assaggeranno anche altri vini storici aromatizzati come il prestigioso Barolo chinato di origine ottocentesca e l'Ippocrasso, testimone insuperabile della passione medievale per l'uso delle spezie.
Il pranzo che seguirà il convegno sarà particolarmente interessante. Gli abbinamenti proposti sono specificamente studiati per accordare le armonie di questi grandi vini con le più idonee elaborazioni gastronomiche. Saranno creati accostamenti di pregio che spazieranno dai sapori più delicati ai gusti più intensi.

Ringraziamenti

OICCE è grata all'Accademia di Agricoltura di Torino che, considerato il carattere storico e informativo del convegno, ha dato il suo patrocinio alla giornata e sarà presente con i suoi prestigiosi associati.
OICCE desidera ringraziare per la collaborazione Air Liquide, Albagrafica, Ca.Vi.Ro, Comune di Canelli, Distilleria Marzari, Distillerie Neri, Revello Pompe, Enoteca Regionale di Canelli, San Giorgio Flavors.

Dettagli pratici

Il programma dettagliato del convegno sarà comunicato attraverso inviti postali e verrà inserito sul sito www.oicce.it.
Il pranzo-degustazione per i Soci OICCE costa Lire 40.000. Per i non Soci, la quota è di Lire 70.000. Per tutti è necessaria la prenotazione (telefonica o per fax) entro il 31 gennaio 2001, presso la segreteria OICCE.