BIBLIOTECA OICCE

Angelo Alibrandi, Carmelo Belfiore,
Piero Porcu
LE ACCISE SUGLI ALCOLI
E LE BEVANDE ALCOLICHE
Tecniche Nuove, Milano 2002,
pp 278 Euro 35
Opera pubblicata con il patrocinio di OICCE
www.tecnichenuove.com

Gli Autori hanno maturato una profonda esperienza nel settore trattato.
Angelo Alibrandi dal 1980 è in forza nell' Amministrazione Finanziaria. È stato dirigente dell'Ufficio Tecnico di Finanza di Alessandria e dal 1997 è dirigente dell'Ufficio Tecnico di Finanza di Torino. È stato membro e presidente nelle commissioni di esame dei concorsi del dipartimento delle Dogane.
Carmelo Belfiore, oggi consulente, ha svolto più di 45 anni di servizio nell'Amministrazione Finanziaria terminando la carriera con la qualifica di Direttore Tributario.
Piero Porcu opera dal 1988 presso l'Ufficio Tecnico di Finanza di Alessandria, Zona di Asti, con la qualifica di Collaboratore Tributario.
Il testo, patrocinato dalla nostra Associazione, tratta le problematiche legate al particolare settore delle accise sugli alcoli e le bevande alcoliche che, in seguito alla libera circolazione delle merci ed una politica volta all'armonizzazione delle accise tra i Paesi dell'Unione Europea, ha subito dal 1992 ad oggi mutamenti radicali.
Questo libro vuole essere una guida che non si limita ad una semplice elencazione o ad una raccolta delle norme vigenti, ma commenta le disposizioni in base ad esperienze dirette nel settore degli alcolici e affianca alla normativa di recente emanazione, anche la prassi suggerita dall'Amministrazione Finanaziaria.
Il volume è corredato di un Cd-Rom attraverso il quale gli operatori del settore, siano essi privati o dipendenti dell'A.F., potranno, con estrema semplicità, consultare la normativa vigente ed utilizzare la modulistica consolidata dalla prassi corrente.
Il buon successo riscontrato già nei primi giorni dopo la stampa del libro ha dimostrto con evidenza l'importanza pratica dell'opera.


Alain Barrière
VINS, TOURISME ET TERROIR
EN PAYS ROMAND - Année 2001/2002
Editions Altour, Sion (Svizzera) 2002
pp 1088. Euro 26
altour@romandie.com

È una guida che conduce piacevolmente attraverso le terre vitivinicole della Svizzera Romanza.
I percorsi toccano Ginevra, il Jura, Neuchâtel, Friburgo, Berna, il Vallese, il Vaud.
Per ogni percorso vengono fornite indicazioni generali sui monumenti, i paesaggi, le feste, i prodotti della gastronomia del territorio come salumi, dolci, cioccolato, formaggi, distillati, miele, frutti, confetture.
Per ogni zona, dopo i consigli per una visita turistica, viene offerta una analisi dettagliata del vigneto locale, con la descrizione dei principali vitigni e dei vini da questi ottenuti. I testi di questa sezione sono tradotti anche in Tedesco e in Francese. Segue una lista dei produttori di vino e di altri prodotti tipici locali.
L'ultima parte della guida presenta considerazioni generali sulla degustazione del vino e la terminologia di base riferita all'espressione dei caratteri organolettici.

Jean Lenoir
IL NASO DEL VINO - I DIFETTI
Editions Jean Lenoir, Carnoux en Provence
Editions Jean Lenoir, Carnoux en Provence 2002, pp 36 Euro 75
edjlcx@club-internet.fr

I difetti del vino sono da molti anni oggetto di ricerche scientifiche. Gli studi sui composti chimici presenti nei vini difettosi hanno permesso di individuare molte sostanze responsabili della comparsa di odori anomali.
"Il naso del vino - I difetti" è un cofanetto a forma di libro, che si pone l'obbiettivo di fornire dodici riferimenti olfattivi oggettivi che permettono una memorizzazione ed una migliore identificazione dei fenomeni negativi che possono colpire il vino.
Le molecole-testimoni selezionate nei dodici flaconcini riuniti nel libro-cofanetto hanno un legame diretto con la composizione molecolare dei vini colpiti.
Queste dodici molecole-testimoni permettono di memorizzare e identificare dodici difetti più frequentemente riscontrati nelle degustazioni.
Il procedimento adottato in questo cofanetto cerca di rispondere alle seguenti domande:
· Quali sono i principali difetti olafattivi del vino?
· Come riconoscerli?
· Quali sono le origini di questi difetti?
· Quando e come evitarli?
· È possibile eliminarli o attenuarli?
I principali difetti olfattivi individuati e presentati nel cofanetto sono: vegetale, mela stramatura, aceto, colla, liscivia, zolfo, uova marce, cipolla, cavolfiore, cavallo, terroso-muffa, tappo.

Conte Nuvolone
SULLA COLTIVAZIONE DELLE VITI
E SUL METODO MIGLIORE DI FARE E CONSERVARE I VINI.
Istruzione. (Torino 1798)
Enoteca del Piemonte
Sorì Edizioni 2002 pp 58
info@enotecadelpiemonte.com

Ad un anno di distanza dalla riedizione del testo storico di Gian Battista Croce "Della eccellenza e diversità dei vini che sulla montagna di Torino si fanno e del modo di farli", l'Enoteca del Piemonte ha deciso di promuovere la ristampa del testo del Conte Nuvolone, pubblicato sul Calendario Georgico della Società Agraria di Torino.
Questa "Istruzione" venne letta ed approvata dalla Società Agraria nell'adunanza dell'otto novembre 1798. Nella prima parte si trovano i consigli sulle operazioni da eseguire nella vigna nei diversi mesi dell'anno, seguendo parallelamente le operazioni da compiersi in cantina. Segue poi un elenco di uve nere di prima qualità coltivate principalmente nel Monferrato e nell'Astesana. A queste si uniscono anche uve ordinarie e meno pregiate ed infine si parla delle uve bianche di prima e seconda qualità.
In appendice è pubblicato il testo del medesimo Autore apparso su "Il Contadino Istruito. Almanacco Agronomico per l'anno 1787, dove sono elencate alcune varietà di uva da vino e da tavola del territorio di Fossano.

 

Mario Ubigli, Maria Carla Cravero,
Cristina Ponte
I COLORI, GLI ODORI E I SAPORI DEL SANGIOVESE DI ROMAGNA
Ente Tutela Vini Romagna
EDIT Faenza 2002 pp 76 sip
entevini@mbox.queen.it

Gli Autori, che operano presso l'Istituto Sperimentale per l'Enologia di Asti, portano un utile contributo ad una migliore definizione delle caratteristiche sensoriali del Sangiovese di Romagna.
Il reperimento dei campioni utilizzati per le osservazioni è avvenuto ad opera del Consorzio di Tutela. I campioni sono stati suddivisi secondo le categorie Sangiovese di Romagna riserva, annata 1997 e Sangiovese di Romagna Doc, annata 1999, comprendente anche campioni classificati come "superiore".
Nell'ambito dell'area a denominazione d'origine sono state individuate alcune tradizionali sub-aree che potrebbero essere definite come sottozone: il comprensorio di Imola (zona A con 5 campioni), di Faenza (zona B con 8 campioni), di Forlì (zona C con 6 campioni), di Cesena (zona D con 5 campioni), di Rimini (zona E con 4 campioni). Gli assaggiatori, giudici di notevole esperienza, impegnati in tutti gli assaggi sono stati 6. L'obbiettivo degli Autori è quello di fornire un patrimonio di informazioni di tipo sensoriale rilevate sperimentalmente e verificare se tra i vini delle 5 aree esistono delle differenze organolettiche avvertibili all'occhio, al naso e al palato.
Come dice Elio Assirelli, Presidente Ente Tutela Vini di Romagna nella prefazione di questo libro: "Questo studio e questa ricerca riescono a fare capire anche al profano che il vino non è solo "buono" o meno buono, secondo il gusto soggettivo del consumatore, ma è specialmente "di qualità" quando riesce a trasmettere sensazioni uniche al consumatore preparato. Il vino è come la musica, non è solo piacevole o meno, ma sa dare sensazioni inequivocabili a chi ha approfondito lo studio della sua armonia."