BIBLIOTECA OICCE


VITENDA 2006
L’Agenda del Vitivinicultore
Edizioni VitEn, Calosso, 2005
pp. 312, Euro 16,00

Dedicata “a quelli che amano leggere sorseggiando del buon vino, ma finiscono prima i libri delle bottiglie”, è uscita l’undicesima edizione di Vitenda, curata dal forte trio formato da Albino, Mara e Davide Morando.
Come sempre molti importanti nomi del settore vitivinicolo danno il loro contributo nel corredare questa agenda con temi di attualità che spaziano dalle tecniche viticole a quelle di cantina.
Nello scorrere delle settimane alcune veloci ed interessanti rubriche danno notizie sul patrimonio dei vitigni autoctoni delle diverse regioni italiane, sulla biografia di persone che si sono dedicate alla ricerca e allo sviluppo del settore della vite e del vino, su articoli pubblicati dalle principali riviste tecniche, oltre alle più varie “notiziole” curiose ed all’intrigante gioco di indovinare una attrezzatura viticola o enologica, del presente o del passato, rappresentata parzialmente in una fotografia posta nell’apertura di ogni settimana. .

Alberto Pattono
BRAMATERRA
Un territorio, un vino
Eventi&Progetti Editore, Biella, 2005
pp. 112, Euro 14,50

Alberto Pattono, nato e residente nel Biellese, sommelier e degustatore ufficiale AIS, Laureato in Economia e Commercio, affronta con successo la sua prima esperienza editoriale trattando un tema che gli è molto caro, il mondo storico-culturale e produttivo del Bramaterra.
Il Bramaterra è un vino difficile, scrive Claudio Aquili nella presentazione, perché nasce in sette comuni con caratteristiche di terreno molto diverse: dall’argilla al calcare, al profido rosso ed è difficile anche perché l’ammorbidimento del Nebbiolo con la Croatina e gli altri vitigni consentiti, è un’operazione da gestire con molta cura.
In uno stile divulgativo, ma sempre fedele a fonti antiche e moderne citate con precisione, l’autore traccia le vicende vissute da questo vino: dalla prima comparsa nel 1447 del nome Bramaterra come toponimo, non ancora associato al nome di un vino, alla fine del 1800, quando Bramaterra diviene sinonimo di un territorio vocato alla viticoltura, grazie alla celebre famiglia Sella, proprietaria di vigneti e produttrice di vino nel Biellese. Ancora i Sella inizieranno nel 1902 a chiamare con il nome Bramaterra il vino prodotto nella tenuta famigliare del comune di Villa del Bosco.
Seguono poi cenni su clima e terreno dell’area di produzione compresa nei sette comuni di Masserano, Brusnengo, Curino, Roasio, Villa del Bosco, Sostegno e Lozzolo.
Viene quindi fornita una descrizione “anagrafica”, insieme a qualche nota storica, dei vitigni che concorrono alla DOC Bramaterra, ottenuta nel 1979: Nebbiolo, noto come Spanna nel Biellese, Croatina, Bonarda e Vespolina.
Si passano infine in rassegna le tecniche di vigna e di cantina, gli aspetti organolettici e i dati attuali di produzione e commercializzazione di questo interessanrte vino-simbolo del Biellese.

Ramòn Viader Guixà
VINO CORPO E CERVELLO
Riflessione critica sull’utilizzo dei nostri sensi nella conoscenza del vino
Edizioni AEB, Brescia, 2005
pp. 284, Euro 20,00

Trascorsi dieci anni dall’ultima pubblicazione, il Gruppo AEB torna sulla scena editoriale con questo libro, scritto da una persona molto nota a livello internazionale nell’ambito del vino, lo spagnolo Ramòn Viader Guixà, enologo e farmacista di Sant Sadurnì d’Anoia, capitale del celebre Cava.
Oggi titolare di un importante laboratorio di analisi, l’Autore annovera molti titoli nel suo curriculum: è membro del gruppo di esperti della Sottocommissione dei Metodi di Analisi e Valutazione dei Vini dell’Office International de la Vigne et du Vin, membro di commissioni in prestigiosi concorsi enologici, ed è stato presidente della Federacion Espanhola de Asociaciones de Enologos e della Union Internationale des Oenologues.
Come sostiene l’editore, l’approccio alla degustazione non può prescindere da una profonda conoscenza delle basi anatomiche e neurofisiologiche che la sovrintendono.
Con questo libro Viader Guixà desidera esporre le basi del funzionamento del nostro apparato sensoriale nei confronti della conoscenza degli alimenti e del vino in particolare.
L’autore descrive e analizza i meccanismi che muovono i sensi quando si valuta un vino e prende in considerazione i metodi di comunicazione tra sensi e cervello, soffermandosi sugli aspetti soggettivi della degustazione, in quanto legati a stati d’animo, sensazioni, equilibri ormonali, stati emozionali.
L’opera affronta poi i requisiti tecnici e pratici richiesti dall’assaggio ed il problema di esporre attraverso il linguaggio ciò che si prova con la degustazione.
Il dotto prologo dell’opera è svolto da Alain Bertrand, Professore di Enologia all’Università di Bordeaux 2.

Mario Fregoni, Costanza Fregoni,
Roberto Ferrarini, Francesco Spagnolli
CHIMICA VITICOLO-ENOLOGICA
Elementi per la didattica di settore
Reda Edizioni, Torino, 2005
pp. 232, Euro 21,00

Questo volume di chiara impronta didattica si prefigge lo scopo di fornire una sintesi dei principali argomenti che riguardano la chimica viticolo-enologica, partendo dagli aspetti viticoli, in particolare da quelli che influenzano la composizione chimica dell’uva, per affrontare poi l’argomento dei composti del mosto, quello dei biochimismi delle fermentazioni, dell’evoluzione del vino giovane e dei processi di invecchiamento.
Le diverse parti in cui è articolato il volume affrontano la chimica e la fisiologia viticola con approfondimenti sulla genetica della vite e la mappatura del suo DNA; poi la composizione chimica del mosto e i fenomeni legati alle fermentazioni.
Viene poi dato ampio spazio ad alcuni importanti coadiuvanti e additivi utilizzati in enologia, concludendo con le malattie e i difetti del vino e gli opportuni accorgimenti per ridurre o evitare le anomalie.
L’Appendice Iconografica che chiude il volume contiene una serie di illustrazioni fotografiche che opportunamente didascalizzate rimandano direttamente ai contenuti sviluppati nei 15 capitoli così suddivisi: Parte Prima - Chimica e genetica della vite; la chimica delle resistenze alle malattie; la chimica del ciclo vitale e del ciclo annuale della vite; composizione della bacca e chimica della maturazione; i parametri chimici della vendemmia. Parte Seconda - Composizione chimica del mosto; le trasformazioni del mosto in vino: le fermentazioni; composizione chimica del vino; colloidi del mosto e del vino; chimica della correzione del mosto e del vino. Parte terza - Stabilizzazione del vino; anidride solforosa E 220; Caoadiuvanti e ausiliari enologici; difetti, alterazioni e malattie dei vini; conclusioni e nuove applicazioni: ciò che fa IASMA in questo settore. L’autore di questo ultimo capitolo è Giovanni Gius, presidente dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige.

Graziella Picchi, Andrea Pieroni
Atlante dei prodotti tipici
LE ERBE
Istituto Nazionale di Sociologia Rurale
AGRA - Rai Eri, Roma, 2005, pp. 424, Euro 25,00
Questo libro vuole mostrare quanta ricchezza naturale e culturale ci sia ancora nelle nostre campagne o ai margini delle grandi città e quanti sapori siano in pericolo di scomparsa in un panorama alimentare sempre più dominato da pochi vegetali senza sapore, per lo più coltivati su larga scala e magari anche poverissimi di quegli anti-ossidanti ritenuti oggi così importanti dalla medicina preventiva.
Queste pagine vogliono anche suggerire quanto c’è da sapere, prima, per poter salvaguardare, poi.
Il volume non vuole essere un atlante botanico in senso stretto, per questo non sono state volutamente incluse illustrazioni o foto, per le quali si rimanda ai manuali tradizionali.
L’attenzione si concentra sulle specie botaniche spontanee e in particolare sulle specie delle quali viene consumata la parte aerea verde o quella sotterranea.
In apertura una cartografia illustra brevemente le erbe regionali della nostra penisola e le relative aree di raccolta.
Viene poi la parte più ampia, dedicata al “censimento dei prodotti”, dove di ogni erba vengono forniti il nome scientifico, i nomi dialettali, la descrizione botanica, l’habitat, le principali aree di raccolta, l’epoca di raccolta, le parti utilizzate nell’alimentazione, gli usi alimentari, la presenza sul mercato e note curiose di storia e tradizioni alimentari.

Centro Documentazione Grappa Luigi Bonollo
GRAPPA&MERCATO
AGRA Editrice, Roma, 2005
pp. 47, Euro 18,00
Il libro presenta le relazioni del convegno svolto il 17 settembre 2005 a Greve in Chianti.
Come spiega il prof. Paolo De Castro nella presentazione, questo lavoro traccia un puntuale quadro descrittivo del settore della grappa e permette di approfondire la conoscenza della sua struttura produttiva, dei differenti canali distributivi, dei diversi segmenti di mercato, con una attenzione specifica ai trend di sviluppo futuri.
Attraverso quattro capitoli si analizza la dimensione produttiva del settore italiano delle bevande alcoliche distillate nel cui ambito si trova il comparto di produzione della grappa; si ricostruisce poi la filiera distributiva nazionale della grappa analizzando la ripartizione dei flussi commerciali; si presenta quindi l’andamento dei singoli segmenti di consumo con riferimento alla tipologia di prodotto, al formato di vendita, alla fascia di prezzo.
L’ultima parte illustra la dinamica evolutiva dei flussi esportativi della grappa, ricostruendo la geografia dei mercati di consumo internazionali con riferimento sia al prodotto sfuso, sia imbottigliato.