Il glutatione, dall’uva al vino

Fulvio Mattivi, Elisa Poznanski, Urska Vrhovsek,
Erwin Carli, Domenico Masuero
Istituto Agrario di San Michele all’Adige (IASMA)
Centro Sperimentale, Dipartimento Qualità Agro-Alimentare - San Michele all’Adige (Trento)

La pressatura in pressione positiva in ambiente protetto da gas inerte, che permette di
condurre la vinificazione in iper-riduzione dei vini bianchi, ha conosciuto
negli ultimi anni un largo successo ed una progressiva diffusione.
Tra gli aspetti che caratterizzano questa tecnica vi è la possibilità di preservare
un maggior contenuto di polifenoli allo stato nativo e di glutatione ridotto nei vini,
riducendo contemporaneamente l’uso di anidride solforosa e quindi potenzialmente
migliorando il profilo salutistico del vino. I dati sperimentali indicano
una pronunciata variabilità del contenuto in glutatione delle uve, in particolare
secondo la varietà, e dimostrano la necessità di una attenta scelta del ceppo di lievito
e della gestione sia della vinificazione sia delle prime fasi dell’affinamento.

 

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