AA.VV.
CONTRIBUTO DELLA
SCUOLA ITALIANA
AL PROGRESSO DELLE SCIENZE
VITIVINICOLE
Accademia Italiana della Vite e del Vino, Treviso, 2000, pp. 958

Non sempre, in campo nazionale ed internazionale, è adeguatamente riconosciuto il peso degli studiosi italiani nel progresso del pensiero vitivinicolo.
L'Accademia Italiana della Vite e del Vino, celebrando il 50° anniversario dalla sua istituzione, ha voluto pubblicare un'opera che illustri il ruolo della scuola di pensiero italiana nello sviluppo e nella diffusione di innovazioni nel campo viticolo ed enologico.
Gli Accademici, tutte voci molto autorevoli della scienza vitivinicola italiana, hanno lavorato insieme per realizzare le mille fitte pagine dei due volumi.
La prima parte è dedicata alla Viticoltura, con analisi relative ad ampelografia, vivaismo viticolo, miglioramento genetico delle uve da vino e da tavola, selezione clonale, portinnesti, ecologia viticola, concimazione e irrigazione della vite, gestione del suolo, forme di allevamento e potatura, zonazione meccanizzazione di vendemmia e potatura.
La seconda parte riguarda gli studi di fitopatologia su virosi, batteriosi, acari, nematologia, avversità abiotiche. L'Enologia è il soggetto ampiamente trattato nella terza parte. L'argomento è suddiviso in cinque temi principali, rappresentati da composizione chimica dell'uva e del vino, tecnologie enologiche, altri prodotti di trasformazione dell'uva, formazione professionale, aspetti della qualità.
Vengono quindi il contributo apportato dalla Scuola italiana nel campo della Microbiologia, in particolare dall'Università di Perugia e di Firenze.
Si termina con una sintetica rassegna degli studi italiani di economia e di politica vitivinicola, compiuti dall'ultimo dopoguerra ad oggi.
Un apposito paragrafo è dedicato alla Sicilia, come regione a grande vocazione vinicola, caratterizzata negli anni più recenti da profondi processi di ritrutturazione, sia a livello produttivo che di mercato.